Il progetto mira alla organizzazione e sviluppo della filiera del grano monococco in Sicilia, dalla produzione primaria alla trasformazione. Alcune testimonianze archeologiche hanno dimostrato la sua presenza in Sicilia sin dalla preistoria; infatti, resti di questo cereale sono stati ritrovati durante alcuni scavi effettuati presso la grotta dell’Uzzo nella Riserva Naturale dello Zingaro in provincia di Trapani.
Campi dimostrativi di grano monococco.
Si terrà il prossimo 7 luglio 2022 ad Aidone (EN) una giornata dimostrativa legata alla coltivazione del grano monococco. Clicca qui in basso per scroprire il programma completo.
Una storia lunga 10.000 anni
Il grano monococco è stato il primo grano coltivato dall’uomo nella mezzaluna fertile, circa 10 mila anni fa.
Un grano per tutti
Il grano monococco può essere utilizzato per la produzione di alimenti funzionali e ad elevato valore nutrizionale, sia per l’elevato contenuto in antiossidanti (luteina e tocoli) e sia per l’elevato contenuto in fibra alimentare e proteine. Diversi studi, inoltre, hanno dimostrato come i derivati di alcune accessioni di grano monococco possono essere meglio tollerati dai soggetti che soffrono del disturbo “NCWS” (non celiac wheat sensitivity) che rappresentano il 6-8 % della popolazione.
Azioni
Introduzione del grano monococco negli ordinamenti colturali delle aziende agricole e utilizzo della paglia per la produzione di bricchetti.
Ottimizzazione del processo di produzione di malto di grano monococco e valutazione dell’attitudine per la produzione di birra con metodi artigianali.
Ottimizzazione dei diagrammi di macinazione per la produzione di sfarinati di grano monococco da destinare alla produzione di pasta, pane e cous cous.
Implementazione di un sistema per la gestione della tracciabilità-rintracciabilità e definizione di un “Accordo” per la filiera del grano monococco.